Un Leone d’Oro a Castiglion Fiorentino. Sabato 28 gennaio Gianni Amelio protagonista dell’incontro al Teatro Mario Spina
Terzo appuntamento, in programma sabato 28 gennaio al Teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino, con Storie di Vite, la rassegna cinegastronomica promossa dalla Sagra del Cinema in collaborazione con Officine della Cultura, con il contributo del Comune toscano e in particolare dell’Assessorato alla Cultura. Ospite il regista Gianni Amelio che incontrerà il pubblico per presentare il suo primo romanzo, Politeama (Mondadori 2016). La serata, in pieno stile Sagra del Cinema, prevede l’aperitivo a cura della Meravigliosa Pasticceria con degustazione di vini della Cantina La Pievuccia, l’incontro con il regista e scrittore e, a seguire, la proiezione del film L’intrepido di Gianni Amelio con Antonio Albanese (Italia 2013 – commedia – 104′). Si parte alle 19.30 con la degustazione, alle 20.30 prenderà il via l’incontro mentre la proiezione è prevista alle 21.30. Costo della serata incluso aperitivo e proiezione € 7.
Un evento prestigioso che vedrà sul palco dello Spina uno dei registi italiani più importanti del panorama internazionale, vincitore nel 1998 del Leone d’Oro con il film Così ridevano e candidato agli Oscar nel 1991 nella categoria miglior film straniero con Porte aperte. Fra i suoi film ricordiamo: Colpire al cuore, I ragazzi di via Panisperna, Porte aperte, Il ladro di bambini, Lamerica, Così ridevano, Le chiavi di casa, La stella che non c’è, Il primo uomo, L’intrepido, Felice chi è diverso, con i quali ha vinto i più importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha pubblicato, da Einaudi, Il vizio del cinema e Un film che si chiama desiderio. Politeama è la sua prima esperienza con la narrativa, un romanzo di formazione scritto in terza persona, dove tutta la storia è raccontata in ‘soggettiva’ da Luigino; è lui che osserva la vita e ce la riferisce, che espone con la propria lingua non letteraria ciò che gli capita: gli incontri, le avventure, le persone, la confusa sessualità che lo conduce poco a poco a identificarsi in un diverso. Un invertito. Come scrive Gianfranco Angelucci su Articolo21: Amelio ha scritto un libro bello e onesto, al pari dei suoi film che l’hanno reso celebre e amato in Italia e nel mondo.
Storie di Vite – il cinema da degustare è il progetto promosso dalla Sagra del Cinema, grazie al contributo e alla collaborazione del Comune di Castiglion Fiorentino, in particolare dell’Assessorato alla Cultura, e con la collaborazione dell’associazione MenteGlocale, promotrice della Sagra del Cinema, e di Officine della Cultura. Biglietti acquistabili anche direttamente il 28 gennaio presso il Teatro Mario Spina.