Per l’inverno la Sagra del Cinema presenta “Storie di Vite”. Si comincia il 10 novembre con Veronica Pivetti

Torna la Sagra del Cinema e lo fa nello splendido Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino. Visto il successo delle prime due edizioni estive della manifestazione (2015 e 2016), diventata rapidamente uno degli appuntamenti di punta dell’estate aretina, e per dare continuità a un progetto che si sta radicando sempre di più nel territorio castiglionese, l’associazione MenteGlocale, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune toscano e la collaborazione di Officine della Cultura, propone per la stagione invernale 2016/217 la rassegna “Storie di Vite”. Primo appuntamento giovedì 10 novembre, con l’attrice e doppiatrice Veronica Pivetti, intervistata dal giornalista Michele Lupetti, che presenterà il suo primo lavoro da regista “Nè Giulietta, né Romeo”.
La manifestazione non sarà una semplice trasposizione indoor della Sagra del Cinema, ma ne manterrà l’approccio e la “filosofia”: proporre contenuti di alto livello, con importanti ospiti del panorama cinematografico italiano, valorizzando allo stesso tempo le eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio. Gli incontri “Storie di Vite” verranno quindi aperti da un aperitivo accompagnato da una degustazione guidata: la presentazione dei vini (e delle storie) di 3 cantine del territorio introdurrà idealmente la proiezione dei film. Giovedì prossimo, ad esempio, ad accompagnare l’aperitivo ci sarà la degustazione dell’Albestre IGT Toscana rosato 2015, della Famiglia Buccelletti Winery.
La rassegna, fortemente voluta dal Comune di Castiglion Fiorentino e in particolare dal suo Assessorato alla Cultura, si svilupperà attraverso 3 appuntamenti con cadenza mensile – da novembre 2016 a gennaio 2017 – al Teatro Mario Spina. Ogni appuntamento vedrà la partecipazione di un ospite del mondo del cinema che incontrerà il pubblico per un aperitivo con l’autore a cui farà seguito, in serata, la proiezione del film. Biografie e racconti di finzione, testimonianze di periodi cruciali della Storia del Paese e spaccati esistenziali senza tempo, in cui l’uomo e l’ambiente diventano parte di uno stesso racconto, che prende vita così nella tradizione vitivinicola e gastronomica come nel fluire delle immagini sullo schermo. Dopo l’appuntamento con Veronica Pivetti saranno comunicate le date e i protagonisti delle altre due serate.